Ogni cosa nella vita ha un inizio e prima o poi una fine, spesso l’inizio è per caso, causato da una frase, una parola, uno scherzo o come in questo caso da una grande passione in comune, o meglio da due.
Gli ideatori del gruppo:
ragazzi che frequentavano la stessa palestra, insieme si allenavano e alla fine dopo aver sudato per ore si sedevano all’ingresso e i loro volti parlavano chiari… erano tutti SCORAJE'.
Nell’ intrattenersi nel meritato relax del post allenamento si resero conto che alla loro amicizia mancava qualcosa, il vedersi solo in palestra tra bilancieri e pesi non bastava più, anche perché il sole iniziava a brillare alto nel cielo, scaldava gli animi e rallegrava gli umori, allenarsi costava troppa fatica, bisognava fare di più .
Tutti nel proprio garage custodivano un bene prezioso, una passione che diventa stile di vita, un oggetto tanto speciale da meritare qualche parola anche se ad occhi increduli può sembrare una pazzia spesso gli si parla…. La propria moto.
Moto diverse ad ognuno la sua, simile per carattere, per circostanze, per atteggiamento; ma questo non importa, l’importante è che abbia due ruote ed una frizione il resto è solo scelta estetica.
Fu così che uscì l’idea di fare un giro in moto tutti insieme.
Il primo giro fu così sensazionale ed i partecipanti si divertirono così tanto che quello fu solo il primo di una lunga serie.
Passata la stagione estiva già gli sguardi s’incupivano al solo pensiero che tutto quel divertimento era destinato ad essere un ricordo durante le gelide ed uggiose giornate invernali.
Ma quel primo inverno fu motivo di pensiero creativo.
Un giorno questi strambi ed uniti amici nello scherzare dell’ estate vissuta in sella alle moto capirono che tutto non poteva solo essere un disinvolto ritrovo tra amici ma doveva diventare di più.
Fare una maglietta uguale per tutti, dare un nome all’unione di questi sgangherati, diversi in età e ritmo di vita ma uniti da quella meravigliosa passione che è essere motociclista.
Vennero chiamate all’appello mogli e fidanzate per aiutare nella ricerca dell’identificazione.
I dialoghi nelle case diventarono incentrati su quell’ argomento;
La moglie del più anziano una sera lo guardò e gli disse:-“ cosa volete fare adesso i motociclisti avventurosi, che dopo un’oretta in palestra siete tutti stanchi morti…
In dialetto veronese:- “ sa volio far voialtri che dopo n’ ora de palestra si tutti scoraje….
Ed ecco il nome adatto: Scoraje team.
La scelta del logo venne affidata ai due figli appena quindicenni di due fondatori, loro che per la giovane età non potevano ancora viaggiare con moto proprie ma accontentarsi di fare i passeggeri , sognando di diventare un giorno anch’essi motociclisti veri.
Il tutto venne compiuto in un batter d’occhio, fu così che ebbe inizio la storia di questo gruppo di amici che ancora oggi di tanto in tanto s’infilano quella maglietta gialla e nera, indossano il casco e viaggiano verso mete talvolta ignote perché non conta la destinazione... ma il viaggio.